Misure: Volume 23 x 95
Opera in legno di faggio e ciottoli dell’isola di Kos, tecnica di scultura mediante scalpello e sgorbia
Quest’opera rappresenta un frammento della polena della nave, che il dio Enki adoperò per solcare le acque alle foci del Tigri e dell’Eufrate.
Osservandola dal basso verso l’alto possiamo trovare la rappresentazione astronomica del nostro sistema solare per come lo conoscevano gli antichi Sumeri.
nella parte posteriore vi è una nicchia a forma di uovo che ricorda un altarino; è sovrastata dan una mezzaluna e attorniata da vegetazione e fiori.
Centralmente è raffigurato il volto del dio Enki - cornuto - che ci appare come fosse da sempre stato impresso nella forma lignea. Significativo è il suo occhio destro lasciato dall’artista tale quale come natura lo ha creato da un nodo. Quel fatidico nodo rappresenta il legame stretto tra cielo e terra, tra spirito e materia.
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